- Lorenzo Provinciali
Come trovare lavoro? crearlo
Aggiornato il: 24 apr 2020
Il periodo economico che stiamo attraversando si sa non è dei migliori. Complice la crisi datata 2008 unita ad altri fattori strutturali e socio-economici il mercato del lavoro è profondamente cambiato negli ultimi anni ed è sempre più difficile ottenere l’agognato “posto fisso” alla Quo Vado?
Premesso questo breve incipit il cui tema è già abbastanza sviluppato da altri siti o testate giornalistiche è bene sin da subito precisare che l’obiettivo dell’articolo è chiarire che: il posto fisso = lavoro sicuro = entri oggi ed esci al momento della pensione, NON ESISTE PIU’! qualcuno ancora non se ne è accorto ma lo scenario economico è cambiato.
Oggi semplicemente stando seduti dietro una bella scrivania, si può tranquillamente commerciare con tutto il mondo, creare contatti, registrare attività, spostare la propria società in ogni parte del mondo e produrre a basso costo per poi rivendere in altri paesi, e l’elenco non finisce qui. È oramai diventato normale per una azienda trasferirsi laddove le condizioni economiche e produttive consentano un miglioramento degli utili, l’impresa ha lo scopo di lucro come oggetto sociale. L’economia è in costante movimento, è un azzardo rimanere fermi a guardare e sperare che nulla accada nei 40 anni successivi all’ingresso in una azienda. Qualsiasi evento imprevisto? Come licenziamento disciplinare, licenziamento per ragioni organizzative, procedure di esubero o addirittura chiusura della stessa ditta, rischiano di mandare all’aria ogni progetto di serena vita familiare.
In questo scenario si possono prendere due decisioni contrastanti:
1) cercare a tutti i costi un lavoro che non c’è, iscrivendosi a decine di agenzie (le quali hanno a loro volta scopo di lucro) mandare cv a pioggia, fare colloqui per posizioni mal pagate o magari sgradite o non interessanti (che prospettiva occupare un terzo - come minimo - della giornata per fare qualcosa di noioso o per niente gradevole). Il tutto sperando come anticipato che non accada nulla per i 40 anni successivi altrimenti si torna alla ricerca affannata, magari con qualche anno di più che agevola il compito “di scartare” dei vari selezionatori à cosa succede se il selezionatore di turno è precario pure lui? Chissà con quanto impegno selezionerà.
2) Tutti hanno nel loro piccolo delle passioni, interessi ma soprattutto abilità. Partendo da questi logici presupposti è possibile affermare che chiunque ha le potenzialità di mettersi in proprio, sviluppando un progetto che gli consenta di guadagnare dei soldi sfruttando passioni, voglia e capacità à proprio quelle caratteristiche che non consentono di trovare un lavoro dignitoso se non in rari casi.
Le obiezioni principali al punto 2) saranno sicuramente: a) si ho le passioni ma non ho i soldi per mettermi in proprio. b) Mettersi in proprio richiede rischio di impresa, e se poi va male? Partendo proprio da quest’ultima domanda si potrebbe osservare che l’alternativa è il già spiegato punto 1) posto fisso? Non è forse un rischio accettare un lavoro in stage o pagato 1.200,00 euro al mese col costo della vita a 1.500,00 sperando di tenerselo in ogni modo fino a 70 anni? Riguardo alla domanda a) nessuna scuola, nessuna università, nessun master, nessun commercialista o notaio ti spiega che è possibile fare impresa a costi molto più ridotti di quello che si può pensare, e molto più facilmente di quello che si crede, chiaramente in modo legale.
Internet ha modificato il modo di concepire e creare l’economia non l’ha cancellata, anzi a ben vedere l’ha migliorata in maniera esponenziale, è un suicidio non cavalcare questa ondata di modernità. Professionisti preparati e capaci possono ascoltare, consigliare e pianificare la costituzione e sviluppo di una start up in modo da sviluppare legalmente una idea imprenditoriale.
Professionisti competenti forniranno adeguati suggerimenti vincenti per:
- abbattere i costi della sede.
- abbattere il costo di costituzione della società.
- come costituirla e soprattutto dove.
- pubblicizzarla sin da subito e a costi minimi.
- come fare in modo che i clienti paghino al 100% e nei tempi stabiliti
- pagare meno tasse rimanendo nella totale legalità.
IN CONCLUSIONE: con una cifra che varia dai 2 ai 3.000,00 euro è possibile costituire una società per sfruttare un’idea imprenditoriale consentendo a chiunque di porre fine a ricerche di lavoro infinite e stressanti e produrre reddito coltivando le proprie passioni. Per la maggior parte delle attività è possibile addirittura azzerare l’investimento iniziale, dipende dl tipo di progetto e settore ma è possibile e soprattutto è legale.
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Autore dell' articolo
Lorenzo Provinciali - consulente commerciale aziendale esperto di marketing e nuove tecnologie